Il popolo italiano rispetto a diversi altri europei, è piuttosto indietro rispetto
all’educazione finanziaria. Questo pone dei problemi sia a livello di investimenti
realizzati sia anche di rischio di truffe e di scelte sbagliate che possono facilmente
portare a perdite invece di rendimenti. Certo hai sentito parlare del Risparmio
Gestito ma sai cosa è?
Il problema inflazione
Credo che più o meno tutti sappiano cosa è l’inflazione. A beneficio di chi non ha
conoscenza precisa di questo elemento economico, precisiamo che con questo
termine si indica l’innalzamento più o meno generalizzato dei prezzi di materie
prime, energia, prodotti e servizi in generale.
Al momento attuale l’inflazione è molto bassa, pressochè azzerata ma comunque
incide sul potere d’acquisto delle persone. Di fatto, a fronte del ristagno degli
stipendi, l’innalzamento dei prezzi erode il potere d’acquisto, cioè con lo stesso
denaro potrai acquistare meno cose.
Il problema inflazione era particolarmente grave alcuni decenni fa, quando ancora
c’era il vecchio conio, la Lira. Considera che nel 1980, 5 milioni di lire
corrispondevano a circa 14 mensilità di stipendio di un operaio mentre dieci anni
dopo corrispondevano a solo quattro.
Con l’avvento dell’Euro l’inflazione è calata ma ha comunque continuato ad erodere
il potere d’acquisto delle persone. Molte persone si fidano poco delle banche, anche
per via dei costi bancari legati alla tenuta conto e commissioni varie.
Pensando di tenere al sicuro il proprio denaro, in tanti lo tengono sotto al
materasso o nel classico maialino. Vero che in questo modo non si hanno spese ma
l’inflazione continua a ridurre il suo valore, per cui a fine anno i tuoi soldi saranno
sempre gli stessi ma potrai comprare meno che all’inizio dell’anno, hai perso
denaro!
Il Risparmio Gestito
E’ assolutamente vero che non esiste un investimento sicuro al 100% ma esistono
forme di investimento con percentuali di sicurezza davvero alte. Ovvio che
maggiore è il rischio di un investimento e maggiori sono i rendimenti attesi, che
potrebbero anche non arrivare peraltro.
Per ridurre il rischio di perdite e massimalizzare le possibilità di ottenere un
rendimento occorre diversificare l’investimento, ossia comporre il proprio
investimento come fosse una torta in cui ciascuna fetta, più grossa o più piccola,
corrisponde ad un tipo di investimento.
Attraverso questa diversificazione, se una fetta non va bene, possono andare
meglio le altre e nel complessivo dare un rendimento. Attraverso il Risparmio
Gestito, l’operatore, l’intermediario meglio definito, propone forme di gestione del
tuo denaro con l’obiettivo di ottenere un vantaggio dall’investimento.
In questo modo il denaro non resta fermo a svalutarsi per via dell’inflazione ma
mantiene il potere d’acquisto o lo aumenta nel caso più favorevole. Il tuo denaro
può essere gestito sia come fondo personale, cioè investendo direttamente il tuo
denaro in modo personale, oppure attraverso Fondi Comuni, ossia riunendo fondi
personali di più persone per creare un’entità maggiore che più facilmente può
produrre rendimenti interessanti.
Come accedere al Risparmio Gestito
Esistono fondamentalmente due strade per realizzare un investimento tramite il
Risparmio Gestito. Per avere chiaro il quadro partiamo dalla parola “gestito”:
Gestito da chi?
Sul territorio trovi istituti finanziari e Banche che possono proporti diversi pacchetti
di investimento in varie forme. I più interessanti per i piccoli investitori sono i Fondi
Comuni e gli ETF, che infine sono generalmente anche i meno rischiosi.
Generalmente, nella stragrande maggioranza dei casi, affidandoti alla Banca o a
importanti istituti finanziari, hai la certezza della professionalità ed esperienza,
quindi anche una maggiore tranquillità personale.
Puoi accedere al Rispartmio Gestito anche attraverso internet ma in questo caso
presta molta attenzione alla serietà e reputazione della piattaforma a cui ti affidi.
Valuta anche attentamente in entrambi i casi i costi che rischiano di azzerare i
benefici dell’investimento.
In qualsiasi caso un affidamento al Risparmio Gestito non può prescindere dalla
determinazione degli obiettivi, dell’orizzonte temporale e della valutazione della
propensione personale al rischio.