Il fenomeno smart working è diventato tale a causa della pandemia, ma già prima diverse persone lavoravano da casa. Per farlo al meglio, bisogna acquistare un buon monitor da abbinare al portatile oppure al PC desktop.

D’altronde, una parte della casa si è trasformata in ufficio e bisogna dotarla di tutti i comfort. Quale modello scegliere? Qui la risposta comporta una considerazione: le ore da trascorrere davanti al PC e il budget disponibile. Quest’ultimo è in realtà un problema secondario poiché ci sono ottimi modelli sul mercato a prezzi accessibili, mentre le ore potrebbero essere talmente tante da necessitare uno schermo che non stressi a lungo la vista, peggiorando di conseguenza la qualità del lavoro svolto.

Colori brillanti, chiari e precisi potrebbero però non essere sufficienti, soprattutto per chi deve lavorare per ore su documenti di testo o fogli excel e ha bisogno di ridurre la luce blu, di ottimizzare il consumo energetico. Poi ci sono coloro che vogliono stile dal monitor, e quindi opteranno per un design più ricercato.

Insomma, la scelta è molto ampia e ingloba tutte le tipologie di esigenze di ogni consumatore. Di seguito ci sono alcuni modelli per lo smart working considerati appositamente perché coniugano il meglio delle attuali tecnologie.

Insieme al team di monitorcomputer.it abbiamo stilato una brevissima classifica dei monitor consigliati per passare un sereno smart working per lavorare in modo sereno e senza grossi problemi ai nostri occhi.

Eizo FlexScan

Anche se tanti non la conoscono, Eizo è un’azienda che produce monitor proprio per lo smart working. Il modello EV2360 è la loro eccellenza: corpo poco ingombrante, cornici molto sottili, diverse tipologie di connessione e varie funzioni per il risparmio energetico. Lo schermo offre una visione nitida e dettagliata delle immagini, oltre a un’eccellente leggibilità.

Philips Monitor 241B8QJEB

Monitor da 24 pollici dai tanti pregi e pochi difetti. Il pannello LCD mostra qualche imperfezione durante la riproduzione dei video, rendendolo poco efficace con Photoshop. Quindi, a parte i lavori di grafica, per tutti gli altri il monitor andrà più che bene. Niente attacco VESA, ma un sistema tutto suo molto flessibile da attaccare e staccare. Fra i pregi il corpo leggermente piegato in avanti, che gli consente un ottimo adattamento per le piccole scrivanie. Non mancano le connessioni standard e una comoda base su cui appoggiare piccoli oggetti.

Dell Ultrasharp

La caratteristica principale di questo monitor è la commutabilità dello schermo per un adattamento della vista sia in orizzontale che in verticale. È sicuramente costoso, ma la gamma e la precisione dei colori è notevole, insieme a un menu facilissimo e a quattro modalità di visualizzazione HDR. Pannello antiriflesso e risoluzione 4K completano il pacchetto.

Acer XR342CK

Con un monitor ultrawide dalle enormi possibilità, l’Acer XR342CK possiede due porte HDMI e un DisplayPort per collegare diversi dispositivi. Ha anche una porta USB-C a cui collegare un notebook o un MacBook. La frequenza di aggiornamento da 100 Hz lo rende ottimo per i giochi.

Benq Pd3200U

Questo modello 4K è di grandi dimensioni e quindi adatto per una lunga sessione di lavoro. Fogli di calcolo e file affiancati sono facilmente visualizzabili. Inoltre si può regolare l’altezza e inclinare il pannello per visualizzare verticalmente documenti e progetti.

Samsung C32JG50

Il modello in questione ha una risoluzione WQHD, numero di pixel maggiore del Full HD e, quindi, immagini dettagliatissime e nitide. Grazie alla modalità Eye Saver e alla tecnologia Flicker Free, questo monitor non fa stancare gli occhi dopo ore e ore di lavoro.

Samsung Space Monitor

Monitor da 32 pollici versatile negli spazi piccoli. Può essere disposto dritto oppure inclinato in avanti. Grazie alla risoluzione 4K, le immagini sono nitidissime e dettagliate.

Ovviamente questa è una valutazione di parte e che prende in considerazione delle valutazioni che sono soggettive per chi sta scrivendo l’articolo, il nostro rimane un consiglio su quale monitor del computer utilizzare per lavorare in smart working da casa senza avere problemi di vista o problematiche dovute al sovraccarico di lavoro sugli occhi di questo ne ha parlato anche Humanitas in questo articolo che vi lascio come approfondimento per evitare problemi agli occhi a causa dello smart working.