Menorragia donne

Il ciclo mestruale è diverso da donna a donna. La differenza è nella quantità del
flusso, nella durata del ciclo e nei disturbi e dolori che a questo si associano. In
molti casi, sia il flusso che la durata del ciclo sono maggiori rispetto a quanto
ritenuto normale, un concetto comunque relativo. Il nome di questa anomalia è
Menorragia.

Cos’è la Menorragia


Ogni donna vive a modo suo il ciclo mestruale. Si presentano molto sovente diversi
disturbi e quasi sempre dolori addominali. Molte donne riferiscono uno stato di
nervosismo, altre mal di testa e così via.
Tutto questo rientra nella normalità e nella medesima si riconduce sia il flusso che
la durata. Generalmente si considera normale un flusso mestruale che richiede l’uso
di 5-6 assorbenti al giorno, anche se pure in questo caso è molto soggettivo, e una
durata del flusso fino a sei giorni.
Quando questi limiti sono superati, ovvero se il flusso è particolarmente
abbondante, superando l’uso di sette assorbenti al giorno e una durata di sette o
più giorni, si parla di Menorragia.
Molte donne confondono la Monorragia con la Metrorragia, ritenendole la stessa
cosa. Non è così: la Menorragia l’abbiamo appena definita, la Metrorragia è il
sanguinamento anomalo nel corso del ciclo, tra una mestruazione e l’altra.

Cause della Menorragia


Il ciclo mestruale nel suo complesso si compone di diverse fasi nelle quali diversi
ormoni causano gli effetti che la natura ha previsto. Tutto è finalizzato alla
preparazione del corpo all’accoglimento di una nuova vita, la procreazione.
Se questa non avviene, tutte le trasformazioini intervenute nei 28 giorni del ciclo
vengono “smontate” ed eliminate attraverso il flusso sanguigno. E’ evidente, a
questo punto, che anomalie ormonali possono portare a variazioni rispetto alla
normalità del flusso e della durata dello stesso.
Questa è molto probabilmente la causa principale della Menorragia ma anche altre

cause possono provocarla. Tra queste, infezioni, polipi e fibromi uterini ma pure
cause indipendenti dall’apparato riproduttivo come disturbi dei meccanismi della
coagulazione, malattie epatiche e renali e l’uso di dispositivi intrauterini
contraccettivi.
L’eccessiva abbondanza del flusso mestruale porta alla perdita di quantità eccessive
di ferro e di globuli rossi, per cui nelle donne che ne soffrono si sviluppa
frequentemente anche un’anemia che porta a sintomi quali:
– Stanchezza
– Palpitazioni
– Mancanza di fiato e stati di facile affaticamento
– In alcuni casi particolarmente importanti anche vertigini e svenimenti
A questo, ovviamente si associa anche forte dolore addominale durante il flusso
mestruale.

Cura della Menorragia


Dobbiamo premettere che occorre sempre risalire alla causa che determina la
Menorragia, per cui se soffri di questo problema devi rivolgerti al tuo ginecologo.
Questi potrà procedere anche con approfondimenti strumentali come può essere
una semplice ecografia oppure ordinare analisi per determinare la reale causa del
problema.
La cura, ovviamente, dipende da quella che potrà essere la diagnosi. Se si
determina che il problema dipende da uno squilibrio ormonale, la scelta della cura
ricadrà facilmente nella scelta della classica pillola anticoncezionale che, di fatto, si
sostituisce alla produzione ormonale del corpo, riequilibrando adeguatamente il
quadro ormonale e riportando alla normalità il flusso.
Qualora si evidenzino altre cause, l’intervento di cura si focalizzerà esattamente
nella cura di queste. In caso di polipi o fibromi, questi potranno essere asportati con
semplici interventi chirurgici anche ambulatoriali.
In alcuni casi particolarmente gravi di menorragia il medico potrebbe anche proporti
un intervento chirurgico per l’asportazione della mucosa uterina e persino la
rimozione dell’utero.
Queste ultime soluzioni vanno valutate con attenzione soprattutto per la loro

incisività sulla capacità procrerativa della donna e ad esse, per questo, si dovrà
ricorrere unicamente come ultima soluzione e in caso di effettiva necessità per la
conduzione di una vita normale.