Siamo sempre proiettati in avanti e talvolta non ci rendiamo conto di come e quanto il mondo cambi intorno a noi. Ogni tanto fa bene fermarsi un attimo e guardare alle spalle, a ciò che era pochi anni prima e ciò che è oggi. Vero che agli effetti pratici conta di più l’attuale ma in fondo cosa sarebbe l’oggi senza la storia? Vediamo i progressi fatti in termini di schermi e fotocamere sugli Smartphone.

La nascita degli Smartphone

Fino al 2007 l’unica cosa che avevamo in mano erano dei cellulari capaci praticamente soltanto di fare e ricevere chiamate e poco di più. I più evoluti potevano anche ricevere programmi TV che allora erano ancora in analogico.

Il primo Smartphone nacque nel 2007, era un iPhone e all’epoca sembrava una cosa fantascientifica. Una fotocamera posteriore da 2 Mp e uno schermo LCD con risoluzione di 320×240 pixel. 

Oggi questi numeri fanno semplicemente sorridere ma allora sembravano limiti insormontabili, anche fin troppo avanzati per l’epoca e parliamo soltanto di 14 anni fa!

Oggi i numerti relativi alle capacità delle fotocamere di cui sono dotati gli Smartphone e la risoluzione e tecnologia degli schermi sono molte volte maggiori di quelli del primo Smartphone.

Schermi attuali

All’inizio di quest’anno è uscito sul mercato un modello di Smartphone targato Oppo, ad esempio, della famiglia Find X3 Series che offre all’utente uno schermo con una risoluzione pari a 1440×3216 pixel.

Come fotocamera propone una anteriore dedicata ai selfie da 32 Megapixel più 4 fotocamere posteriori da 50 (2 fotocamere), 13 e 3 Megapixel. Che differenza abissale rispetto al primo iPhone.

Per comprendere il significato di questi dati, occorre pensare che l’immagine che vedi sullo schermo è composta da numerosissimi puntini che, insieme, compongono appunto ciò che vedi.

Immagina di vedere un quadro fatto di puntini. Quanto meno sono i puntini, tanto meno si riesce a definire con precisione il dipinto. Lo stesso è sugli smartphone: Tanti più sono i pixel, ovvero i singoli puntini, tanto più l’immagine sartà nitida.

Le moderne risoluzioni sia delle fotocamere che restituiscono le immagini, sia degli schermi che le riproducono, fanno si che le immagini riprodotte siano belle e nitide non solo sugli schermi limitati degli Smartphone ma anche su schermi maggiori come quelli dei PC.

Tecnologia migliorata dei Display

Notevoli progressi sono stati fatti anche sotto il profilo tecnologico costruttivo degli schermi. I primi schermi, ma anche ancora attualmente quelli di tanti Smartphone, erano a tecnologia LCD. Questa sigla sta a significare tecnologia a cristalli liquidi.

In maniera molto semplicistica, possiamo dire che si tratta di veri e propri cristalli liquidi che sottoposti ad una tensione elettrica cambiano il loro orientamento. 

Richiedono una retroilluminazione tale per cui con il cambiamento di orientamento del cristallo si rende evidente una scritta o un’immagine, sempre comunque composta da puntini. 

La tecnologia con cui sono prodotti gli schermi più moderni, è la tacnologia a LED che assume il nome di Oled, Amoled o altre simili. La differenza è semplicemente nelle modalità produttive ma in ogni caso si tratta di puntini che emettono luce in diversi colori, quindi sostanzialmente diversi dagli schermi LCD.

Questa tecnologia consente di avere una quantità decisamente maggiore di colori possibili e loro sfumature e anche un risparmio energetico, con un’autonomia maggiore degli Smartphone.

A proposito di colori, dobbiamo rilevare come negli schermi di vecchia generazione i colori riproducibili erano pari a 16,7 milioni mentre con le nuove tecnologie si è passati a circa un miliardo di colori possibili, rendendo così le immagini molto più fedeli a quello che sono nella realtà, con una maggiore godibilità da parte degli utenti. 

Il progresso galoppa e di certo al momento attuale, pur con il riconoscimento di enormi progressi e rapidissimi, ci troviamo in una situazione che sarà superata dagli eventi di progresso, di miglioramento tecnologico in un men che non si dica.