Tutta la Sicilia è da vedere e godere per il mare, la natura ma anche per la grande cultura e l’architettura, la storia. Oggi volgiamo lo sguardo ad una città ampiamente significativa e testimone delle diverse culture che l’hanno occupata nel corso dei secoli: Siracusa.

Dove si trova Siracusa

Siracusa è un’importante città, capoluogo di Provincia, nella Sicilia sud orientale. Si arriva a Siracusa dal continente per via ferroviaria, passando da Messina e Catania, oppure in Auto, seguendo lo stesso percorso del treno, sempre attraverso lo stretto di Messina.

Si può arrivare a Siracusa anche via mare oppure in aereo, utilizzando lo scalo di Catania, il più vicino alla città di Siracusa, grazie ai frequenti collegamenti che in poco più di un ora collegano l’aeroporto a Siracusa con i Bus.

Proprio la sua posizione che guarda verso est è stata la sua origine. Siracusa è stata fondata dagli antichi Greci che con questo hanno costituito il loro avamposto verso occidente.

Siracusa assunse un ruolo di primaria importanza per i Greci e divenne subito il riferimento greco in occidente. Si susseguirono poi altre dominazioni, da parte dei Normanni, dei romani, arabi e altri.

Com’è Siracusa

Ciascun popolo che ha dominato Siracusa ha lasciato profonde impronte nell’architettura e nelle tradizioni, grandi tracce che hanno arricchito la città e che sono oggi ben visibili nei monumenti e nei tantissimi importanti reperti archeologici.

Oggi Siracusa è come se fosse un museo a cielo aperto ma purtroppo per tanto tempo un po’ trascurata e i segni del degrado si possono notare qui e là.

Siracusa è, quindi, di grande importanza per gli appassionati di  storia e di archeologia ma è anche assolutamente vivibile e da ammirare. Purtroppo un tremendo terremoto nei primi decenni del 1600 la distrusse in gran parte ma i siracusani non si persero d’animo e ricostruirono tutto secondo le linee architettoniche dell’epoca, il Barocco Siciliano.

Per questo motivo la Siracusa che puoi vedere oggi, nel suo aspetto generale, presenta perlopiù architetture barocche invece di testimonianze ampie di epoche antecedenti.

Cosa vedere a Siracusa

Se non hai tanto tempo a disposizione è un peccato perchè sarebbero davvero tante le cose da vedere. In questo caso te ne proponiamo alcune tra le principali imperdibili.

Partiamo subito con il Parco Archeologico e nell’ambito di questo con il Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano e il famoso Orecchio di Dioniso.  

Teatro Greco

Questa struttura semicircolare costruito nella roccia è probabilmente il monumento più importante di Sirscusa, perfettamente conservato e tra i maggiori al mondo. 

Ancora oggi vi si svolgono diversi eventi, mantenendo a distanza di così tanti secoli la sua funzione originale. Visitato il Teatro Greco, puoi passare all’Anfiteatro Romano, un altro importasnte pezzo di storia dell’occidente.

Di forma ellittica e risalente al III secolo, ospitava giochi circensi dell’epoca Romana. L’anfiteatro Romano di Siracusa ha dimensioni davvero imponenti e rappresenta forse il più grande anfiteatro di questo genere al mondo.

Isola di Ortigia

L’Isola di Ortigia rappresenta il primo nucleo di Siracusa. Qui si trovano i più bei Palazzi antichi e le stradine strette e tortuose parlano sia dell’antichità che dell’influenza medievale sulla città.

Qui sono conservati tremila anni di storia e in anni della storia recente della città, è stata oggetto di profondi restauri che l’hanno riconsegnata nuovamente splendente.  Nell’Isola di Ortigia si trova la Cattedrale.

Questa presenta una splendida facciata barocca mentre il suo interno riporta ad epoche precedenti. Pare sia stata costruita su quello che un tempo era il Tempio di Atena e si dice che i resti di questo esistano ancora.

Nei pressi dell’Isola di Ortigia si trova la Fonte Aretusa, una delle principali attrazioni di Siracusa. La cosa curiosa è che si trova a pochi metri dal mare eppure la Fonte forma un laghetto di acqua dolce. 

In questa area e nelle acque del laghetto trovi pesciolini e tante piante di Papiro, uno  dei rari luoghi in cui questa pianta cresce spontaneamente nel nostro Paese.