Quando un professionista o un imprenditore mette online il proprio sito, deve considerare l’importanza di non commettere alcuni errori che, a lungo andare, possono mettere a rischio il business.

Quali sono? Scopriamone assieme alcuni nelle prossime righe.

Copiare i testi dei competitor

Copiare i testi dei propri competitor è un errore gravissimo. Non solo si parla di vero e proprio plagio, ma di un approccio che comporta una riduzione della visibilità sui motori di ricerca che, nonostante la pervasività dei social, sono ancora molto utilizzati per documentarsi su prodotti e servizi e per procedere all’acquisto.

Scegliere i colori in maniera non strategica

Il sito web è la tua vetrina in rete. Nel momento in cui lo metti online, non puoi scegliere i colori basandoti sull’appagamento immediato. Devi procedere in maniera strategica e considerare la base della palette scelta per la comunicazione.

Come qualsiasi altro spazio presidiato dal brand deve, al primo impatto, essere riconoscibile e trasmettere specifici messaggi e valori.

Trascurare la link building

Il posizionamento sui motori di ricerca è una delle chiavi del successo di un sito. Per gestirlo al meglio è necessario considerare sia le implementazioni sulle pagine, sia la link building, funzionale anche dal punto di vista dell’autorevolezza del brand nel momento in cui il link viene pubblicato su portali importanti.

Si tratta di un lavoro solo apparentemente semplice: essenziale, infatti, è essere in grado di riconoscere i siti di vera qualità sui quali pubblicare. Altrettanto importante è scrivere i contenuti puntando alla massima naturalezza.

Per un imprenditore o un professionista con competenze che nulla hanno a che fare con il web, può non essere semplice, motivo per cui è il caso di affidarsi a professionisti qualificati (se sei alla ricerca di un riferimento in merito, puoi rivolgerti a questa SEO agency di Milano).

Usare l’AI senza revisionare

I tool di intelligenza artificiale rappresentano degli alleati preziosi per chi deve curare la propria presenza sul web.

Aiutano molto, su questo non ci sono dubbi, ma restituiscono un output che, lato testi, va controllato. Possono esserci degli errori, ma anche frasi che appesantiscono e che non lasciano spazio a quella naturalezza essenziale per rendere d’impatto un testo promozionale.

Trascurare la leggibilità

I muri di testo e di immagini sono il miglior modo per allontanare il lettore e perdere un potenziale cliente. Come sopra ricordato, il sito web è una vetrina dell’azienda o dell’attività professionale. Molto utile è quindi ragionare come se si avesse effettivamente un negozio. Si presenterebbe mai al pubblico una vetrina con i prodotti tutti ammassati uno vicino all’altro? Assolutamente no!

Il sito di qualsiasi azienda o attività professionale deve essere facile e piacevole da navigare, proprio come una vetrina di un negozio deve essere gradevole da ammirare quando si passeggia.

Non considerare il potere delle call to action

Il sito di un’azienda o di un professionista deve sempre avere uno scopo di vendita: che si tratti dell’acquisto diretto di un prodotto o del rimando a una pagina dove si scarica una risorsa gratuita, utile a documentarsi sulle caratteristiche di un prodotto o di un servizio specifico in modo da prendere una decisione di acquisto maggiormente consapevole in futuro, è sempre importante lavorare sulle call to action.

Questi piccoli testi invitano l’utente all’azione e fanno leva sulle sue emozioni e i suoi bisogni profondi. Trascurarli vuol dire, di fatto, buttare l’impegno profuso nella redazione dei testi.

Non fare A/B testing

L’A/B testing è una procedura essenziale per un sito di successo. Pensare che vada subito bene il colore o il testo di un determinato pulsante, per esempio quello per scaricare una risorsa, vuol dire precludersi un’ampia fetta di potenziali clienti.

Tutto, nel proprio sito, è migliorabile anche dopo il lancio online.