capannone

La scelta della pavimentazione all’interno di uno stabile adibito al lavoro, specie in campo industriale, è importantissima. Sceglierla in maniera adeguata permette di far fronte ad una mole particolarmente bassa di imprevisti e di assicurare ai lavoratori un ambiente sano e garantito in termini di sicurezza in cui poter esercitare la professione. Insomma, la scelta delle pavimentazioni industriali va fatta con criterio, rifacendosi non soltanto alle scelte più convenzionali del mercato, quanto alle proprie esigenze personali.

La scelta più inflazionata in quest’ambito è, sicuramente, quella dei pavimenti in resina. Ciò nonostante, c’è un’altra tipologia molto efficiente che viene presa in considerazione per capannoni e strutture del genere. Parliamo dei pavimenti in calcestruzzo. Trattasi di un tipo di materiale scelto molto spesso per la sua elevata rigidità e per la resistenza che presenta nel tempo. Un pavimento industriale in calcestruzzo si rivela la scelta migliore in diverse circostanze, ma è sempre necessario riflettere sui propri bisogni prima di procedere con la posa.

Occorrerà, dunque, sviluppare un background adeguato che vi assicuri di selezionare accuratamente la soluzione più congeniale per la propria impresa, essendocene diverse. Nelle prossime righe andremo a vedere quali sono i vantaggi del calcestruzzo e le tecniche più innovative per la sua posa, in modo da rendere più concreta una scelta piuttosto che un’altra.

I vantaggi delle pavimentazioni industriali in calcestruzzo

I pavimenti in calcestruzzo sono molto diffusi nelle varie realtà lavorative del nostro Paese. Al di là della loro composizione, comunque, per essere di buona qualità essi devono presentare uno spessore minimo di dieci centimetri. In questo modo, la copertura si rivelerà di qualità migliore e più durevole nel tempo. Al di là di questo, occorre tenere a mente la corretta percentuale e tipologia di materiali, al fine di scegliere un pavimento in grado di sostenere gli sforzi ed il tipo di utilizzo che andrete a farne.

I pavimenti industriali in calcestruzzo vengono, generalmente, composti con cemento, acqua, ghiaia e sabbia. Essi richiedono una manutenzione ridotta e, indubbiamente, si rivelano più resistenti nel tempo. Nelle aree industriali, in cui vengono adoperati mezzi pesanti e macchinari di grossa stazza, dunque, bisogna essere certi in merito al proprio pavimento che non dovrà essere danneggiato a seguito di un utilizzo regolare.

Questa tipologia di pavimenti, poi, non viene danneggiata nel tempo e non è sottoposta a degrado strutturale anche dopo un utilizzo prolungato, a meno che i lavori non siano stati eseguiti in modo errato o che non siano stati usati prodotti di cattiva qualità. Per far fronte a quest’ultima, spiacevole, possibilità, consigliamo di rivolgersi a realtà esperte di settore come BMB System che sfrutta una posa innovativa, denominata Laser Screed, in grado di offrire pavimentazioni regolari ed installate ad arte.

Il calcestruzzo assicura maggiore sicurezza sul lavoro

Al di là delle caratteristiche costruttive più affidabili, che rendono un prodotto di questo tipo più durevole, tra gli altri vantaggi di una pavimentazione industriale in calcestruzzo c’è una sicurezza maggiore sul lavoro. Esso è, infatti, un materiale completamente antiscivolo che, anche in presenza di acqua, rende possibile il movimento con agevolezza, senza rischiare cadute accidentali.

Inoltre, i migliori pavimenti in calcestruzzo presentano anche importanti caratteristiche ignifughe che li rendono l’ideale per tutte le industrie che operano con materiali infiammabili, sia in maniera saltuaria che quotidiana. Infine, i costi di gestione del calcestruzzo sono davvero minimi, non richiedendo una manutenzione particolare e avendo tempi di stesura molto brevi.

Quest’ultimo punto rappresenta un ulteriore pro delle pavimentazioni in calcestruzzo, essendo adoperabili dopo tempi d’attesa molto brevi e, quindi, permettendo la prosecuzione dei lavori all’interno dello stabilimento dopo poco dall’inizio dei lavori di stesura.