Iniziamo a studiare inglese in tenera età, i più fortunati fin dall’asilo. Eppure, nonostante i tantissimi anni di scuola l’Italia non è tra i Paesi in cui la lingua straniera si parla al meglio, anzi. Non solo i risultati scolastici non sono quelli desiderati ma c’è anche un’importante differenza: nel mondo del lavoro, la struttura imparata non basta, è necessario quello che viene ribattezzato “Business English”, ovvero l’inglese commerciale.
L’inglese come base per il mondo del lavoro
I dati parlano chiaro: l’inglese è la lingua più parlata e diffusa a livello internazionale, tanto da essere considerata quella business per eccellenza. A padroneggiarla sono 1,34 miliardi di persone, un numero che riesce a superare persino le cifre record del cinese.
Ormai tutti abbiamo una base scolastica, magari accompagnata da una certificazione, ma è davvero questo il modo migliore per poter comunicare nel mondo del lavoro? Gli esperti, e gli HR, sono concordi: la risposta è no, nel mondo del lavoro serve un corso di inglese commerciale che possa fornire base e tecnicismi specifici.
Perché il General English non basta
Viene chiamato tecnicamente “General English” ma altro non è che l’inglese scolastico; è quella utilizzata nella quotidianità con toni colloquiali. Si tratta di un modo di comunicare fresco, non professionale e collegato all’informalità, tanto che possiamo definirlo il linguaggio tra amici o familiari.
Se può essere utile in viaggio o in vacanza, ma anche per fare due chiacchiere con studenti Erasmus in città, non si tratta della scelta migliore in ambito business. Potremmo avere a che fare con colleghi non madrelingua e quindi è importante adottare standard che sono approvati per tutto il mondo: proprio in questo frangente entra in gioco l’inglese commerciale.
Business English: le caratteristiche dell’inglese commerciale
Partiamo con il dire che si differenzia dal General English perché contestualizzato in ambito professionale; il Business English è il modo corretto di comunicare nel settore lavorativo con colleghi, superiori o investitori.
L’inglese commerciale spesso richiede un tono formale: le comunicazioni commerciali come e-mail, lettere e rapporti devono essere redatte in modo professionale e rispettoso ma soprattutto fa ampio uso di un vocabolario specifico per il settore, includendo termini tecnici, gergo aziendale e acronimi.
Non si tratta di una specialistica complicata da imparare, purché ci si affidi a professionisti del settore e si faccia un po’ di sana pratica.
Confrontando Business e General English notiamo quindi una forte differenza tra i termini tecnici e settoriali utilizzati, l’ambito di conversazione che può richiedere forme di cortesia e attenzioni particolari ma anche il tono della conversazione.
Perché investire in un corso di inglese commerciale
Se desideri crescere professionalmente e vuoi che il tuo CV sia più rilevante, o magari sei un freelance e desideri ampliare il tuo pacchetto clienti cercando contatti all’estero, seguire un corso di inglese commerciale può portarti su un altro livello. Non solo saprai gestire meglio le conversazioni, potrai essere più sciolto durante un dialogo, scrivere in modo più corretto le email e occuparti persino di bozze di contratti senza temere strafalcioni. Con un corso di inglese commerciale potrai avere più possibilità di far decollare la tua carriera ottenendo la promozione tanto desiderata!